IF
(Sulle possibilità di un incontro)
(Sulle possibilità di un incontro)
Vincitore del Premio Nazionale Giovani Realtà del Teatro e del Premio della Giuria e Premio del pubblico - sezione corti nella rassegna Teatro a Lucido. Progetto vincitore del bando Portraits on Stage e dal bando Il Filo Immaginario 2024 con il sostegno di Laboratori Permanenti, Diesis Teatrango, Gommalacca Teatro, Teatro della Caduta, Teatro Erbamil, Spazio Centrale e 9C Teatro.
E se tutti noi fossimo sogni
che qualcuno sogna,
pensieri che qualcuno pensa?
F.P.
IF parte da un breve corto in cui due anziane marionette a dimensione umana interagiscono tra loro, animate e manipolate da due attori, corrispettivi spiriti nella dimensione vitale. Le marionette diventano quindi il perno attorno al quale ruota il progetto. La costruzione della vecchia e del vecchio si è ispirata - specialmente nella versione maschile - all’audiovisivo Disneyano per indagare proprio il termine “animazione”, nel senso di "animare: dare un’anima a un immagine" (in questo caso tridimensionale in quanto oggetto). Partendo dalle basi mimiche di Decroux, attraverso un periodo di improvvisazioni con studi e approfondimenti sul corpo dell'attore e sul corpo della marionetta, per IF si lavora sul fantoccio a misura umana, che richiede sia nella costruzione che nella manipolazione una tecnica specifica.
I puppets utilizzati sono ideati, disegnati e realizzati da Gaia Amico: marionette a misura umana con un cranio in materiale termoplastico dalle sembianze umane iperrealistiche, un busto e due braccia in gommapiuma. La tecnica di realizzazione, appresa da Natacha Belova e già utilizzata all'estero da alcune compagnie, richiede un'impostazione fisica precisa per permettere che l'oggetto inanimato diventi animato, tramite la presa in prestito di una parte del corpo dell'attore (bacino, gambe e braccia). La dissociazione necessaria per la manipolazione del puppet richiede uno studio sul corpo che diviene completamente al servizio della marionetta. Per forza di cose, pertanto, il lavoro porta lo sviluppo di una poetica in cui l'attore "scinde sé stesso per prestare vita al fantoccio e farsi doppio"; una fusione metaforica tra involucro e animus dell'oggetto, tra il sociale e il privato del personaggio. Ed è proprio da questa scissione che fuoriesce, fa capolino uno spirito giovanile, un bios, grazie a cui l'inesorabilità del tempo è costretta a fermarsi.
In una stazione ferroviaria due strane figure sono in attesa dell'ultima coincidenza.
Un anziano signore, un'anziana signora e, invisibili, le rispettive giovani anime.
GAIA AMICO ('95, Fidenza): Laureata in Scienze dell'Educazione e dei processi formativi e diplomata alla Nico Pepe di Udine, selezionata per il corso di Alta Formazione di Fondazione Teatro Due. Nel 2022 è finalista al Premio Hystrio alla Vocazione e al Premio Scenario Infanzia 2022 con Ornella (vincitore del bando Il tuo nome è donna 2022 di Daf Project). Cofondatrice di 9C Teatro, è attrice della compagnia stabile.
NICOLA LORUSSO ('99, Matera): Diplomato alla Nico Pepe di Udine, selezionato per il corso di Alta Formazione di Fondazione Teatro Due. È attore-autore di MEMORI (spettacolo vincitore del bando CURA 2023), di Estate di una notte di mezzo sogno (vincitore bando SIAE Per chi crea) e di Carnage à trois. Nel 2023 è in scena con Family (regia di G.Gurrado) e Riccardo III (regia K.Székely, Teatro Stabile di Torino)
Nella convenzione del teatro, cosa è visibile e cosa no? In IF lo spirito, il "bios" grazie a cui l'inesorabilità del tempo è costretta a fermarsi apre le porte al regno della possibilità, dove il si, il no, il forse e il sottosopra si incontrano per coesistere. E' il punto di contatto tra il reale e l’irreale, in bilico costante su ciò che potrebbe essere, ciò che è e non è, ciò che si vede e ciò che rimane invisibile potente presenza.
Contatti
Gaia Amico +39 3453557542 gaiamico@gmail.com
Nicola Lorusso +39 3270637187 nicola_lorusso@outlook.it
9cTeatro +39 3402325127 9cteatro@gmail.com