PASIFAE AUTODAFÉ
Di e con Andrea Mattei
Direzione Davide Tortorelli
Una produzione 9c Teatro APS
Durata 50'
Un trono di legno nella scena vuota e buia, ai suoi piedi un vassoio pieno di carne cruda. Poco più avanti, a segnare un limite fra scena e platea, una striscia di terra. Sul trono sta Pasifae, capelli rossi e abiti neri. La donna non si alzerà mai per tutto il suo monologo, lascerà che siano le parole a disegnare le azioni per lei.
Pasifae confessa agli spettatori di essere in un limbo, essendo rimasta insepolta, in un processo di cui loro sono i giudici, costretta a ripetere ogni volta gli stessi racconti.
La confessione schietta, brillante e a tratti clamorosamente scorretta di una donna non più tale, in un Autodafé, che mescola affondi affilati e spiazzanti tipici della migliore stand-up comedy agli afflati del racconto mitico, in una prosa ricercata e un linguaggio “antico”, non privo di poesia e di riferimenti scottanti all'attualità.
Chi è Pasifae? Una donna, una regina, un mito, un pretesto.
Pasifae diventa incarnazione di un contesto sociale, un contesto patriarcale, razzista, omofobo, fascista, abituato a massacrare quotidianamente i più deboli, gli indifesi o quelli che, semplicemente, non capisce.
Contesto sociale fragile, per quanto opprimente, che immediatamente si riempie di contraddizioni e spaccature, di “atti contro natura”, e che, subito, cerca l’approvazione delle masse, per poterli dimenticare.
La formula degli “autodafé”, i tribunali in piazza della Santa Inquisizione, prevedeva pubblici processi, confessioni fatte davanti al popolo che, come massa compatta, sceglieva il modo in cui giustiziare i condannati: se arderli vivi sul rogo o se sgozzarli prima di salire sulle fiamme, risparmiando dolore. Come loro, la nostra “eroina”, che già è morta, chiede di essere risparmiata dal dolore.
Il dolore della spaccatura, della contraddizione.
Il dolore causato dalla domanda: che significa essere normali?
Referenti del progetto
Davide Tortorelli
340 232 5127 - d.tortorelli@hotmail.it - 9cteatro@gmail.com
Andrea Mattei
346 621 2701 - andreamattei720@gmail.com